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Politica giovedì 13 luglio 2017 ore 11:39

"Poggio alle Croci conferma un fallimento"

Il Partito Democratico rivolge pesanti critiche al sindaco Buselli. "L'Amministrazione non riesce a gestire gli immobili"



VOLTERRA — "Invece di spiegare ai cittadini quali sono state le reali motivazioni della mancata operazione di Poggio alle Croci, il sindaco, come fa sempre, non essendo proprio capace di ammettere i propri errori,  punta il dito sul Partito Democratico, con affermazioni prive di senso e contrarie alla realtà dei fatti, che non è difficile smentire".

E' il Pd volterrano a ritornare sulla questione di Poggio alle Croci, scagliando dure critiche verso il primo cittadino Marco Buselli. "Non è vero - scrive il partito in una nota - che il Pd (che peraltro neanche c’era) ha svenduto il patrimonio immobiliare di Volterra. La ridicola crociata (anche questa ideologica) che il sindaco ha deciso di combattere contro la Regione alla vigilia (guarda un po’) delle ultime elezioni ha avuto il solo risultato di alimentare le finanze dello studio legale che usualmente supporta l’Amministrazione in questi casi".

"C’è da chiedersi, poi, cosa ne avrebbe fatto il Comune degli immobili “conquistati”, visto che non riesce neanche a gestire quelli propri (vedi Cappuccini)".

"Non è vero che il “magnate anglo-indiano” aveva in mano il permesso di costruire, visto che, a causa delle lungaggini e degli “ostacoli ideologici” dell’amministrazione, non ha neanche acquistato l’area di Poggio alle Croci, preferendo perdere la cauzione versata".

"Non è vero - proseguono dal Pd - che l’attuale proposta di spostamento dell’isola ecologica è frutto di una programmazione urbanistica, perché il sindaco prima ha cercato di “rabberciare” la questione area ecologica facendo approvare dal Consiglio comunale un accordo con Asl per la messa in disponibilità dell’ex fornace e solo nello scorso mese di marzo ha fatto approvare l’avvio della variante urbanistica “a sanatoria” di individuazione della nuova area ecologica".

"Quindi nessuna programmazione, ma solo la solita improvvisazione; del resto il massimo che si può fare in assenza di una assessorato all’urbanistica.
Non è vero che i numeri e le cifre che abbiamo riportato sono sparati a casaccio. In realtà sono contenuti negli stessi atti (probabilmente neanche letti) che il Sindaco si gratifica di aver approvato dopo “quattro anni di duro lavoro” che non ha prodotto assolutamente niente - concludono dal Pd - certificando, di fatto, quello che abbiamo solo portato a conoscenza di tutti: la cronaca di un fallimento".


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