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Politica venerdì 29 luglio 2022 ore 18:30

Vecchia e nuova maggioranza, lo scontro è aperto

La sala consiliare di Palazzo dei Priori

Il bilancio e la gestione del patrimonio immobiliare infiammano la politica volterrana, divisa tra presente e passato. Parla anche l'ex sindaco



VOLTERRA — Al centro del dibattito ci sono le risorse comunali. C'è chi accusa l'amministrazione di buchi, chi invece palesa la possibilità che soldi pubblici siano stati usati per fini elettorali, salvo rettifica. Una vera e propria bagarre di fine Luglio quella che si è scatenata a Volterra e che, a grandi linee, contrappone l'attuale maggioranza di Fare Volterra con quella del decennio dal 2009 al 2019, ovvero a sostegno dell'ex sindaco Marco Buselli.

Il primo passo è relativo alla gestione di immobili comunali. "La battaglia anti-sistema imbastita dalla precedente maggioranza politica in prossimità della scadenza del primo mandato, in opposizione a un trasferimento di beni dal Comune all’Asl, avvenuto nel lontano 1998, ha visto in queste settimane dare i propri risultati - ha scritto il capogruppo di maggioranza Lorenzo Lazzerini - L’intento era evidentemente quello di alimentare la narrazione di una forza politica sempre impegnata a combattere il male assoluto, sulla quale impostare la campagna elettorale. In pratica con i soldi della casse comunali si fece campagna elettorale per l’ex sindaco Buselli".

"Vista l’insussistenza della questione, il Comune soccombe in giudizio e la vecchia maggioranza lascia in eredità un debito che andrà a gravare sulle già esigue disponibilità dell'ente - ha aggiunto - la domanda che facciamo alla minoranza, che ha votato contro un debito che le loro liste hanno creato, è questa: a cosa dovranno rinunciare i cittadini per far fronte ai soldi spesi per la vostra campagna elettorale del 2014?".

Una posizione dura, alla quale hanno risposto prima le forze di minoranza di Uniti per Volterra e Per Volterra. Quindi, anche lo stesso ex sindaco Buselli.

"Preme sottolineare che, come ampiamente documentato anche attraverso i rendiconti post-elettorali, nessun euro del Comune è stato utilizzato per la campagna del 2014, né per le successive - hanno specificato le liste - prima di sparare a zero in questo modo, occorrerebbe leggere bene quello che si scrive. Ma il gruppo di maggioranza, come è solito fare quando è in netta difficoltà, offende e discredita, arrivando in questo caso anche a vere e proprie accuse per le quali risponderà nelle opportune sedi".

"Troppe volte abbiamo sentito la maggioranza fare del vittimismo definendoci populisti e diffamatori. Adesso se ne escono con l'accusa alle minoranze di aver speso soldi pubblici per la campagna elettorale - hanno aggiunto - siamo contenti che finalmente si siano svegliati e abbiano per la prima volta a cuore le rinunce che i cittadini di Volterra dovranno sopportare nel prossimo futuro. Ci fa piacere di essere stati gli artefici di un pensiero così altruista verso la cittadinanza, visto che fino ad oggi non se ne sono minimamente interessati".

"Verrebbe da pensar male, ma pare proprio una formidabile arma di distrazione di massa, mentre si ha notizia, ma su questo tutto tace, di un buco da 800mila euro nelle casse comunali - ha commentato l'ex sindaco Buselli - se avesse voluto, il Comune avrebbe potuto decidere di resistere alla sentenza di primo grado. Esistono tre gradi di giudizio, ma il partito ha preferito prendere al volo un primo, parziale giudizio e con questo chiudere la questione, addossando poi responsabilità alla nostra giunta. È una scelta politica, quella che hanno fatto, forse proprio perché ritengono giusto ciò che è successo. Un enorme patrimonio immobiliare, quello dell'ex Ospedale psichiatrico, il cui immenso valore è stato dilapidato nel tempo e lasciato in gran parte decadere in malora".

"Quando si fa politica la si dovrebbe portare avanti sempre con rispetto degli avversari e, in caso di attacco vero e proprio, essere pronti a produrre le prove. Si rimane sbigottiti di fronte a tanta ingenuità politica, ma se la mano è la stessa degli ultimi giorni, e la voce è quella del capogruppo Lazzerini, allora le cose sono due - ha concluso - o Fare Volterra non ha più un ufficio stampa, o preferisce mandare al macello le nuove leve e lasciare che si facciano le ossa con una bella denuncia per diffamazione. Le parole di Lazzerini hanno colpito ciascuno di noi, che si è sentito chiamato in causa e offeso nella propria onestà intellettuale".

Proprio a tal proposito, però, Lazzerini ha voluto precisare. "Risulta infondata la teoria secondo la quale il gruppo Fare Volterra abbia accusato la precedente amministrazione di aver commesso un reato, nello specifico di aver utilizzato i fondi comunale per finanziare la propria campagna elettorale poiché i bilanci delle campagne elettorali sono evidenti e ovviamente lo escludono - ha concluso - quello che politicamente si è fatto notare è che una crociata fatta per motivi elettorali abbia provocato una perdita di risorse nelle casse comunali".


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