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Cultura lunedì 27 marzo 2017 ore 09:55
La sacralità dell’acqua per gli etruschi
Legata al concetto di vita, venerata e al centro di miti, ricopriva un ruolo di primo piano nella quotidianità dell’antico popolo
VOLTERRA — Simbolo di vita e di purificazione, di morte e di rinascita, l’acqua, nel corso dei secoli, ha attraversato le culture e le religioni di ciascuna civiltà.
La sua importanza fondamentale l’ha, infatti, resa centrale nella vita e nella ritualità dei diversi popoli. Tra questi, anche gli etruschi, per i quali ricoprì un ruolo di primo piano. Considerata sacra ed essenziale era protagonista di miti e di celebrazioni magico-devozionali.
Culto che si traduceva con la venerazione di divinità a essa legate e in templi edificati in suo onore.
Questi luoghi di preghiera spesso erano attraversati da piccoli canali realizzati nel tufo nei quali scorreva l’acqua prima di confluire in un bacino scavato nella roccia.
A queste consuetudini, a questi caratteri dell’architettura devozionale hanno attinto gli uomini in diversi periodi della storia, dal Rinascimento all’età contemporanea.
Viola Luti
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