Cultura sabato 25 marzo 2017 ore 06:30
L’ingegneria ai tempi degli etruschi

Opere di bonifica, dighe, acquedotti, gallerie e cisterne per convogliare l’acqua piovana. L’antico popolo progettava veri e propri impianti idraulici
VOLTERRA — Le abilità e le competenze tecniche degli etruschi vennero applicate anche nel campo idraulico. Esperti del settore e dotati di tecnologie, per l’epoca, estremamente innovative, sfruttarono, infatti, le loro conoscenze per il miglioramento delle zone da loro occupate.
I loro interventi riguardarono le bonifiche di tratti di aree paludose, la salvaguardia del territorio da possibili inondazioni, la facilitazione della navigabilità delle vie fluviali e la deviazione dei corsi d’acqua, reti di canalizzazione per l’irrigazione, strade scavate alle pendici delle montagne, acquedotti realizzati nelle rocce e sistemi di scorrimento dell’acqua piovana.
Dighe, canali e reti di gallerie che permettevano di raccogliere e di convogliare l’acqua per farla confluire in pozzi e cisterne che garantivano la presenza idrica nelle città e nei campi.
Grandi opere di ingegneria idraulica che, oltre a essere state riprese dai romani, costituiscono i principi su cui si basa la scienza moderna.
Viola Luti
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