Attualità lunedì 10 aprile 2017 ore 12:00
Leopardi, Pasolini e il poeta volterrano

Il professor Roberto Veracini è uno degli unici tre artisti italiani tradotti in francese dalla scrittrice Alina Reyes
VOLTERRA — L’attenzione francese nei confronti delle letterature straniere è sempre stata complessa e, in certi secoli, distaccata. Considerato fino a pochi decenni fa, il paese per antonomasia della cultura libraria, la Francia ha goduto di un primato indiscusso. I numerosi premi Nobel e l’interesse, ben radicato nella società, per la littérature, hanno poi confermato, più o meno direttamente, la sua egemonia. Timide ma presenti, sono, così, le aperture che i cugini d’oltralpe riservano agli artisti italiani.
Alina Reyes, autrice francese de Il macellaio, libro da cui è stato tratto un adattamento teatrale e a cui si è ispirato il film di Aurelio Grimaldi, ha citato, traducendoli sul suo sito, tre poeti del bel paese. Pier Paolo Pasolini, Giacomo Leopardi e Roberto Veracini. Tra i versi tratti da Lo specchio e dal Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, infatti, anche quelli della lirica Come una vertigine. Il poeta volterrano, insegnante di lettere all’Istituto Niccolini della città, del resto, è uno dei nove italiani tra i cento poeti contemporanei più importanti dei paesi affacciati sul Mediterraneo menzionati dall’antologia francese Les poètes de la Méditerranée edita da Gallimard.
Ad accomunare i versi dei tre poeti è il filo conduttore legato all’ascolto del silenzio e allo sguardo della tenerezza sulla vita.
Viola Luti
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI