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Cronaca mercoledì 16 aprile 2014 ore 06:50

Strada delle Valli del Pavone: continuano i disagi

Il tratto di strada interrotto porta gravi disagi ai pendolari e ai lavoratori, che attraversano la frana a piedi e lasciano le auto dall'altra parte della frana



CASTELNUOVO — E' ancora chiusa, ormai da un mese e mezzo, la strada delle Valli del Pavone tra Castelnuovo Val di Cecina e la frazione di Montecastelli. Ancora non sono partiti i lavori per il ripristino, almeno provvisorio, della viabilità. Così molti operai che lavorano nelle vicine centrali geotermiche e i pendolari che usano quella strada, si sono organizzati lasciando le auto ai due lati della frana per spostarsi più agevolmente e attraversano il tratto chiuso a piedi.
La frana è avvenuta in un tratto che si trova nel Comune di Radicondoli e quindi la competenza è della Provincia di Siena. I comuni di Castelnuovo e Radicondoli si sono dichiarati disponibili ad intervenire economicamente per avviare i lavori, almeno per riaprire in via provvisoria la strada al traffico leggero realizzando una variante da utilizzare temporaneamente. Tuttavia, ancora non si è proceduto con l'avvio dei lavori. Probabilmente, nonostante l'impegno economico dichiarato dal Sindaco di Castelnuovo Alberto Ferrini, la Provincia di Siena non ha ancora dato il benestare a lavori a causa del fatto che la frana continua a muoversi. Attualmente, infatti, l'area è monitorata con rilievi geologici.
I disagi per i cittadini sono notevoli; ci sono i bambini di Montecastelli e delle campagne che devono fare un lungo percorso alternativo per raggiungere le scuole a Castelnuovo. Ci sono i pendolari che lavorano a Radicondoli, Casole e Colle Val d'Elsa, Siena. Ci sono gli operai delle centrali dell'Enel e della centrale di Sesta del Cosvig, poco distante dalla frana. Per diminuire il disagio, molti lasciano un'auto da un lato della frana e un'altro mezzo dall'altra parte per muoversi e attraversano a piedi il tratto chiuso; in alcuni casi anche le ditte che operano nella zona si sono organizzate con dei piccoli pulmini per accompagnare i lavoratori.
Per adesso non c'è una data precisa sull'inizio dei lavori che consentirebbero la riapertura provvisoria del tratto a senso unico alternato e per il solo traffico leggero, pagati dal Comune di Castelnuovo, ma dovrebbero partire a breve e dovrebbero durare circa tre settimane. Ancora più lontana sembra la data dell'avvio dei lavori per il ripristino definitivo della strada, un intervento che vista l'entità del movimento franoso, potrebbe annunciarsi costoso e richiedere molto tempo e risorse.


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