Politica domenica 01 settembre 2024 ore 08:59
Regionali 2025, il cantiere civico è già in moto
In Sala Melani sindaci, cittadini e movimentisti da tutta la Toscana hanno avviato una riflessione per costruire un futuro col civismo protagonista
VOLTERRA — In vista delle elezioni regionali 2025 si è aperto da Volterra il cantiere civico. Sindaci, cittadini e movimentisti da tutta la Toscana si sono radunati nella Sala Melani della Torre Toscano per parlare di civismo e di futuro della Toscana, coordinati dal consigliere della Provincia di Pisa Paolo Moschi e dal vicepresidente di Toscana Civica Paolo Marrocchesi.
Presenti liste civiche e movimenti dalle province di Pisa, Siena, Firenze, Prato, Pistoia e Livorno. A rompere il ghiaccio Francesco Zini, candidato sindaco a Firenze con la lista Insieme: "La Toscana sta morendo: siamo meno 18mila persone l'anno, praticamente un Comune delle dimensioni di San Casciano, con 20mila aziende agricole chiuse in 10 anni. Dobbiamo elaborare una proposta che non sia contro nessuno, ma per qualcosa, per la gente, propositiva", ha affermato.
Ad intervenire anche Giovannella Pitigliani, dell'omonima Fondazione, che ha raccontato il suo impegno nel volontariato e nella cura dei pazienti oncologici: "Decenni fa nacque la nostra Fondazione perché all'epoca non esistevano reparti per curare il cancro. Prato, grazie anche al nostro interesse, fu la prima città in Italia ad avere un reparto di oncologia, con un movimento partito dai cittadini. Ma oggi? Purtroppo ci sono persone che non si curano più per la povertà crescente e questo non lo possiamo permettere".
E sempre in tema sanitario è intervenuto il sindaco di Montecatini Val di Cecina Francesco Auriemma: "Ho provato a parlare con la dottoressa Maria Letizia Casani, direttrice della Asl Nord Ovest, ma non ci sono riuscito. Così pure il presidente Giani (presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ndr) si è negato. Ma i territori sono di tutti, ed è un nostro diritto essere ascoltati. Se una Regione ascolta solo chi affine politicamente ha fallito, e lo dico da sindaco civico".
Anche il sindaco di Casole d'Elsa, che era presente con il suo vice Guido Mansueto, è intervenuto sottolineando che "non esistono più amministrazioni di destra o sinistra, ma solo buone o cattive amministrazioni".
Pieragnoli ha poi colto una iniziativa discussa durante la serata: "Sarebbe interessante portare avanti la proposta di avere il trasporto pubbico gratuito per i giovani entro i 20 anni, per abituarli ai mezzi pubblici. Un incentivo anche per ricollegare i territori e fare educazione". Sempre lui ha anche evidenziato quanto sia cambiato, in peggio, l'approccio con i medici di famiglia dopo gli anni della pandemia: "Assurdo che manchi spesso il contatto diretto con i pazienti".
Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo Val di Cecina, ha specificato che "per le regionali si tratta di iniziare ad essere concreti: i territori debbono mettersi d'accordo su cosa vogliamo e puntare con chi sviluppare qualcosa insieme per il futuro dei territori". Ferrini ha anche ricordato "che è impossibile non indignarsi contro una gestione dei rifiuti che senza migliorare il servizio ci porti ogni anno aumenti ingiustificati, che risultano indiscutibili".
Mauro Vaiani, del movimento autonomista, ha detto che "il bipolarismo non ci ha migliorato" ma che pur con le differenze del caso "siamo disponibili a portare avanti un tavolo programmatico".
Flavio Baldi, di Santa Croce, ha ricordato l'esperienza in Toscana Civica "come in poco più di due mesi siamo riusciti a coprire 14 circoscrizioni", mentre Paolo Marrocchesi ha spiegato che "serve un impegno dal basso, che torni a riunire i cittadini con gli amministratori, ricordando quanto sia grande il partito degli astenuti, che non trovano gradimento verso alcun partito".
Presenti anche altri sindaci dalla Valdera, dalla Valdelsa, dal Valdarno, dalla Costa. Presente il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, il quale ha detto, pur appartenendo ad un partito, di essere interessato alla discussione e di percepire quanto i problemi "dello spopolamento colpisca tutti, come la mancanza delle infrastrutture che grava sugli investimenti. Serve in Regione un cambio di rotta contro gli sprechi, perchè si pagano acqua e spazzatura più cara d'Italia, senza una visione di territorio".
A trarre le conclusioni il consigliere provinciale Paolo Moschi: "Parte da Volterra un tavolo di discussione che continuerà in altre città della Toscana, per parlare di temi di cui nessuno parla, ma che spesso sono quelli che influiscono sulla vita di ogni giorno dei cittadini, soprattutto quelli che non abitano a Firenze".
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