Attualità sabato 18 giugno 2016 ore 14:10
Partorire in ambulanza, segno che qualcosa non va

Il sindaco Buselli ha commentato i recenti fatti di sanità: "E' l'indicatore di una criticità gigantesca. Nel 2016 non è accettabile"
VOLTERRA — "Nel 2016 nascere in ambulanza non può essere considerato normale, mentre rappresenta sicuramente un indicatore di criticità gigantesco, che accende i riflettori sulle difficoltà nei servizi per i nostri territori". Il sindaco del Comune di Volterra Marco Buselli ha commentato la nascita in ambulanza di un maschietto: "Faccio i miei complimenti ai volontari, che hanno gestito una situazione molto delicata secondo le indicazioni ricevute, ma poco o niente avrebbero potuto fare se dal punto di vista clinico ci fossero stati dei problemi con un peggioramento improvviso. Serve un percorso nascita sicuro in tutti i suoi aspetti e non lasciato alla buona sorte. Esistono modelli in aree disagiate da studiare e da cui prendere spunto. Sono sicuro che ci sarà una riflessione su questo".
"Intanto - ha aggiunto Buselli - nel piano di area vasta son riuscito a far inserire garanzie per gli ospedali che nel raggio di trenta chilometri non abbiano alternative o che comunque siano indispensabili, sulla base dei tempi di percorrenza, per garantire la cosiddetta golden hour, l'ora d'oro in cui si possono salvare vite umane. Questo è un punto su cui ci battiamo da anni e che rappresenta una tutela concreta per il pieno mantenimento ed il rilancio del ruolo del nostro presidio ospedaliero".
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