Cultura mercoledì 06 settembre 2017 ore 08:00
Quando le cose diventano un “gravogiolo”

Nel dialetto volterrano, il termine, utilizzato in diversi contesti, indica un ammasso intrecciato e difficile da sciogliere
VOLTERRA — Un intreccio inestricabile, un ammasso di fili o tubi aggrovigliati e difficili da sbrogliare ovvero, in una parola sola, “gravogiolo”. Il termine, infatti, riassume un viluppo impossibile da sciogliere, in cui trovare il bandolo della matassa diventa un’impresa ardua. L’espressione, diffusa nello slang volterrano, viene applicata, però, anche in contesti diversi da quelli idraulici e tecnici. Il modo di dire, infatti, si estende, in modo metaforico, a ogni situazione dove è difficile distinguere l’inizio dalla fine, da quello medico a quello sentimentale.
Viola Luti
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