Attualità venerdì 11 agosto 2017 ore 06:30
Il “riusci” volterrano

Nel dialetto della città, il termine sintetizza l’arte del recupero in ambito domestico. Dal riutilizzare avanzi di cibo al riadattare vecchi abiti
VOLTERRA — Quella del recupero è una vera e propria arte che richiede tecnica, abilità e fantasia. Sospesa, almeno in parte, la frenesia consumistica dell’usa e getta, il ritorno alle usanze del passato fa scoprire nuove passioni e vecchi modi di dire. Selezionare, modificare per poi riutilizzare, a Volterra, si sintetizza in una parola: “riusci”. Termine che, nel dialetto della città, indica, infatti, il tentativo, non sempre riuscito, di rivalorizzare alcuni oggetti, nei diversi settori delle attività domestiche.
Dagli avanzi dei cibi agli abiti inutilizzati, il “riciclaggio” dona una nuova vita ad alimenti ancora buoni e a vestiti non più di moda, riadattando in base alle esigenze del momento, oltre ai prodotti, anche le abitudini delle persone.
Viola Luti
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