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Politica martedì 25 agosto 2020 ore 09:39

Terapia intensiva, sì di Giani e polemiche

L'ospedale di Volterra

L'apertura del candidato del centrosinistra per la Regione Toscana ha innescato immediate reazioni nello schieramento di centrodestra



VOLTERRA — Eugenio Giani, candidato del centrosinistra a governatore della Regione Toscana, si è detto favorevole a due posti di terapia intensiva all'ospedale di Volterra, come richiesto con forza da numerose associazioni locali.

"Il complesso ospedaliero di Volterra non è un piccolo presidio - questa la dichiarazione di Giani -, ma un sistema sanitario articolato su più realtà di chiara eccellenza, come Auxilium Vitae, Rems, Inail, azienda pubblica di servizi alla persona Santa Chiara e la casa di reclusione, e come tale, proprio per la sua unicità e importanza, necessita di strutture sane e in piena sicurezza".

"Grazie ad un accordo funzionale e senza l’aggravio di costi particolari - ha aggiunto -, visto che entrambe le strutture, ospedale ed Auxilium Vitae, sono controllate da Asl e coincidono negli stessi immobili, la terapia intensiva può e deve diventare una realtà per tutto il territorio, cogliendo anche l’occasione della disponibilità da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra di farsi carico dell’acquisto di macchinari e strumenti mancanti e necessari alla messa in funzione dei posti letto".

A fronte di questa dichiarazione, immediata è stata la reazione degli avversari politici del centrodestra.

"Sull'ospedale di Volterra il Partito democratico fa una giravolta e sconfessa se stesso - ha commentato Matteo Bagnoli, candidato al consiglio regionale per Fratelli d'Italia -. Giani, incalzato in queste settimane dalle associazioni cittadine di Volterra e dalle nostre ripetute sollecitazioni, è stato messo spalle al muro e ha dovuto prendere le distanze dalla delibera del duo Rossi-Saccardi e fare marcia indietro. Adesso torna a promettere la terapia intensiva. Miracoli della campagna elettorale... noi continueremo a difendere una sanità diffusa da Volterra a Pontedera, da San Miniato a Pisa mantenendo e potenziando le specialistiche di base esistenti e le punte di eccellenza di cui dispongono. Oltre al mantenimento sui territori di servizi con le caratteristiche dell’emergenza - urgenza con l’obiettivo di assicurare i presìdi fondamentali in termini di servizi alla persona e ai cittadini".

"Accolgo positivamente e con serietà (e lo dico in maniera non ironica) quella che comunque è una promessa elettorale di Giani, e che rappresenta una novità dopo tanti anni di disattenzione verso questo territorio - ha invece commentato Ilaria Boggi, candidata al consiglio regionale con la Lega -. Ma al tempo stesso segnalo che le 3 terapie che spettano da Decreto Legge 34 2020 sono un atto dovuto e da tempo la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e numerose associazioni volterrane e della Val di Cecina lo chiedevano. Tra l’altro in alcuni casi proponendo un intervento finanziario per acquistare i macchinari. E tutte queste richieste sono state fino ad ora disattese".

"Fino al 21 Settembre il Presidente della Regione è Enrico Rossi e sua è stata la risposta ufficiale della Regione alla richiesta di terapie intensive nel territorio - ha ricordato Boggi -. Una risposta con la quale si sono negate queste terapie, e recentissima, perché datata 4 Agosto 2020. Di fatto l'unica proposta concreta è un documento tecnico disposto da Auxilium Vitae e a cui deve essere data risposta altrettanto concreta e documentale da parte degli organi preposti. Da parte mia sono disponibile ad approfondire la questione e a cercare di dare risposte coerenti e concrete, e non elettoralistiche, a un bisogno dei cittadini di Volterra. Che non è solo quello di avere strutture mediche all’avanguardia ma anche, più in generale, di non sentirsi i figli di un Dio minore della provincia di Pisa".

Sulla stessa linea Gianna Gambaccini, assessore alle politiche sociali del Comune di Pisa in quota Lega, Presidente della Società della Salute Zona Pisana nonché medico neurologo all’ospedale “Lotti” di Pontedera e candidata consigliera alle prossime Elezioni Regionali del 20 e 21 settembre.

"Le cose sono due - dice Gambaccini dell'annuncio di Giani -, o contraddice le politiche sanitarie finora condotte dal suo partito oppure è molto confuso. Finora infatti gli ospedali periferici come quello di Volterra sono stati ampiamente depotenziati centralizzando il più possibile anche alla luce della riforma che ha operato il Governatore con le valigie in mano Enrico Rossi. Questa proposta del candidato Pd va in senso opposto al pensiero avuto da dieci anni a questa parte da Rossi. Su questo non ho nulla da eccepire, perché gli ospedali periferici vanno comunque potenziati, implementando l’attività chirurgica e i percorsi tempo dipendenti come la cura dell’ictus iperacuto. Rimangono però dei quesiti da porre al candidato Governatore Pd. Possono essere sufficienti due posti in rianimazione per riattivare le sale operatorie di quell’ospedale e per accogliere i pazienti affetti da ictus che al momento vengono dirottati all’ospedale “Lotti” di Pontedera? La Regione opererà ampliamenti a Iso Risorse come fatto sinora? Sembra che il candidato a Governatore abbia le idee poco chiare in tal senso”


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