Concetta
di Malena ... - domenica 20 marzo 2016 ore 14:02
Concetta meglio detta Concettina vista la provenienza dall’Italia meridionale, è una mia coetanea e come tale oggi vanta una notevole esperienza di vita. Una ragazza non bellissima ma con un certo fascino derivante dal suo carattere determinato, vivace e ribelle alle convenzioni.
In famiglia subisce una madre dipendente dal gioco d’azzardo e alcolizzata e un padre completamente assente che la picchiava per un nonnulla e si sposa giovanissima con il primo uomo disponibile mettendo su famiglia. Casca purtroppo dalla padella alla brace poiché anche il marito, muratore, è in sostanza un uomo violento, rozzo ed egoista concedendole solo la posizione del missionario per pochi secondi.
Ad ogni modo nascono due figli maschi che crescono piuttosto bene nonostante tutte le loro vicissitudini ma ad oggi, gelosissimi della madre. A un certo punto Concettina fa colpo su un uomo politico in carriera, candidato alle elezioni, ovviamente sposato con prole e cattolico (si fa per dire) che va rigorosamente in chiesa tutte le domeniche. L’uomo di nome Gregorio s’innamora perdutamente di lei e non sa come conciliare l’ambizione politica (tutte le pareti della piccola cittadina sono tappezzate dalla sua faccia) con quella del vivere con una donna che lo gratifica infinitamente.
Diventa il suo pigmalione portandola con sé ai congressi, non prima di averle comprato abbigliamento (comprensivo di scarpe e borsa griffate) adeguato, dove Concettina è scambiata puntualmente per la moglie. Lui la fa vivere in un mondo fantastico portandola in ristoranti dove occorre suonare per farsi aprire, riservato solo a pochi intimi e molto “in” per evitare eccessiva pubblicità.
Concettina non è abituata a tutto questo lusso e si confonde quando lui gentilmente scende dal taxi e gira dall’altra parte per farla scendere mentre lei invece non aspetta come richiederebbe la classe e lo stile che non ha. Al tavolo del ristorante si sente a disagio ad avere il cameriere alle spalle che non aspetta altro che servirle del vino quando lei invece lo fa per conto suo e non sa se prendere il pane che ha nel piattino di destra o di sinistra. Infine nelle suite di lusso con specchio sopra la sua testa Concettina finalmente scopre il sesso in tutte le sue varianti.
Lei spera e ripone fiducia nel suo uomo, ma il nostro Gregorio vince le elezioni e quindi la scelta vien da se e Concettina è scaricata. Lei, donna in gamba, non si perde d’animo, lascia, infatti, il marito (scandalo per il piccolo paese) e apre un ristorante gestendolo brillantemente tanto da potersi permettere di comprare casa per se e per i suoi due figli. Nel frattempo conosce Giampiero cliente del ristorante ma uomo “normale”.
Fa il contadino e nel tempo libero la aiuta con il ristorante e così Concettina, nonostante si renda conto dell’abisso che c’è tra Gregorio e Giampiero, si lascia corteggiare e si mettono insieme. Ed infatti poco dopo si rende conto pian piano che Giampiero è un uomo senza un gran cervello e assai distante dal suo Gregorio e quindi inizia a trattarlo male e comandandolo a bacchetta come fosse il suo schiavetto.
In realtà vorrebbe troncare questa relazione, specie adesso che ha chiuso il ristorante ma Giampiero si è attaccato come la cozza al suo scoglio e lei non riesce a chiudere del tutto perché quando ha un problema, si rivolge puntualmente a lui che è sempre pronto a darle una mano. In attesa del grande uomo (esistente solo nei suoi sogni) sta ora in questa situazione vivendo la sua vita senza lode e senza infamia e della donna che era, non ne è rimasto niente.
Alla volte la maturità porta ad accettare le cose così come vengono lasciandosi condurre dal destino come la barca che ha rotto il timone. La domanda però sorge spontanea, si tratta di accettazione o rassegnazione? Perché in realtà sono due atteggiamenti molto diversi tra loro, infatti, se si è rassegnata, soffre e continua ad aspettare che la situazione cambi mentre se accetta la realtà dei fatti, significa che sta affrontando la realtà senza pretendere di cambiarla e questo le permetterebbe di fare altri progetti cercando le opzioni migliori.
Spero pertanto per lei che riesca ad accettare Giampiero per com’è rispettando i suoi limiti oppure che decida serenamente di troncare definitivamente e di non tenere quest’uomo nel limbo dell’incertezza soprattutto per la serenità di entrambi.
Coraggio Concetta… mio padre diceva: “Finché c’è vita c’è speranza!”.
Malena ...