Terence, Candy e Susanna
di Malena ... - domenica 03 gennaio 2016 ore 12:03
Terence è un quarantenne non proprio bellissimo ma che conquista per il suo fisico palestrato da play-boy. Occhi piccoli, vivaci e capelli all’ultimo grido. Sta con una bellissima ragazza dal fisico mozzafiato, di nome Candy, che fa girare la testa ai passanti, ma lui non è soddisfatto perché la fanciulla le tiene testa e non ci sta a fare la donna sottomessa come vorrebbe lui.
Nonostante spenda tantissimi soldi in regali, viaggi, cene, fiori per consolidare questo sentimento rimane sempre incerto sul da farsi. Così il ragazzo non fa che lamentarsi poiché non la ritiene la ragazza con la quale costruire famiglia e fare dei figli (pensiero sostenuto da lui), rimanendo in bilico sull’indecisione del cercare altrove oppure no.
Tanto per fare, quando incontra una ragazza di nome Susanna, carina, semplice, restituita da una relazione andata male, per cui in piena crisi, decide di andare a vedere che succede. Susanna è messa a conoscenza della situazione così Terence potrà dire alla fine della fiera: “Io non ti avevo promesso niente e sono sempre stato sincero con te.” intanto comincia a farsi coinvolgere dall’uomo.
Dal canto suo Terence è perplesso poiché quest’ultima conquista non ha il fisico che vorrebbe lui: “E’ un po’ grossa sotto…” intendendo che ha una silhouetté europea ad anfora che copre evidentemente gli splendidi occhi azzurri di Susanna. Comincio a credere a mio figlio quando dice che l’uomo fa i complimenti sugli occhi ma nella mente ha il sedere e posso dedurre che il detto: “Ha la faccia come il deretano” ha quest’origine.
Ora le donne in questione (le galline del pollaio di Terence) dovrebbero entrambe levarsi da tre passi da quest’uomo e invece sono lì ad aspettare di capire le reali intenzioni del ragazzo. Per approfondire la conoscenza con Susanna intanto Terence finisce nel suo letto nonostante non sia così “attizzante” per i suoi gusti e difatti, poco dopo, la lascia per tornare con Candy (le mancava così tanto da non poterne fare a meno) anche lei vittima dell’individuo considerato teneramente fragile non vedendolo invece come una terribile variante dello stronzo e dell’uomo sbagliato che usa la manipolazione chiamandola indecisione e confusione.
“L’essere umano più miserabile del mondo è quello in cui la sola cosa abituale è l’indecisione” come sostiene William James poiché nonostante ora stia con Candy, la donna con la quale metterà su famiglia, ogni tanto nostalgicamente pensa a Susanna. Difatti l’uomo ogni tanto prova a chiamarla con l’idea di prendere un caffè perché tanto non c’è niente di male no? La donna a questo punto non ne vuol più sapere almeno per il momento ma intanto risponde alle sue richieste anche se in negativo. Questo porterà inevitabilmente a un riaggancio futuro quando con Candy le cose non andranno tanto bene e lui diventerà più insistente con Susanna.
Intanto il maschio usa la sua indecisione come strumento di controllo tenendo un piede nella relazione e uno sull’acceleratore pronto per la fuga che è il suo passatempo preferito. Infatti, mai andrà da una delle due comunicando efficacemente e in modo chiaro cosa vuole in realtà e si riavvicina solo quando sente che “lei” (alternativamente l’una o l’altra) non ne vuol più sapere quindi innocua per la sua libertà.
Per spezzare una lancia a favore di quest’uomo (che in realtà meriterebbe di esserne conficcato al centro del petto con la punta affilata) la sua sofferenza è reale e tangibile poiché non dorme la notte, ha un chiodo fisso in testa tanto da non riuscire a svolgere bene il suo lavoro e a vivere serenamente. Entrambe donne come contro parte, prestano il fianco a questa situazione ambigua e, se fossero furbe, oltre al pollaio di Terence dovrebbero frequentare altri pollai così da rendere la pariglia al poveretto, ma non sempre va così.
Chi ha delle disfunzioni del genere (sia l’uomo sia la donna) spesso non ne è consapevole e quindi non sente il bisogno di curarsi come quando si soffre di mal di testa e si prende la “pasticchina”e intanto danneggia sia se stesso/a sia chi gravita intorno a lui perenne indeciso/a.
Ma da cosa nasce l’indecisione dell’uomo? La mente di Terence è stracolma di pensieri contradditori, conflittuali e non ha evidentemente una visione chiara della realtà. Quando mi chiede dei consigli su cosa fare io le rispondo che è inutile poiché questo lo condurrebbe a un maggior stato confusionale. Lui è condannato nell’inferno di questo eterno conflitto.
Per risolvere la questione una delle due donne dovrebbe riuscire a farlo venire allo scoperto altrimenti potrebbero lasciar correre senza sprecare tempo ed energie dietro a uno che non sa mai cosa vuole dalla vita. Non ci sono ragioni per seguire umori e incertezze degli altri rinunciando al meglio del nostro tempo e delle nostre risorse emotive per qualcuno che non mette nemmeno in gioco le proprie emozioni e la propria vita.
Malena ...