Attualità martedì 19 maggio 2015 ore 22:50
Il mondo cattolico si mobilita per la Smith
Il Vescovo Silvani a Roma in questi giorni sta lavorando per un interessamento della Santa Sede sulla vicenda, che possa arrivare anche al Pontefice
VOLTERRA — Il picchetto vero e proprio dei lavoratori fuori dal cancello è iniziato oggi e questa mattina nel portare la loro solidarietà ai lavoratori i sindaci hanno anche anticipato che Monsignor Alberto Silvani, di concerto con le istituzioni, si sta adoperando per portare la questione dei lavoratori della Smith Bits di Saline di Volterra all'attenzione del Vaticano e di Papa Francesco.
"Il Vescovo Silvani - spiega il sindaco di Pomarance Loris Martignoni - è in questi giorni a Roma e sta lavorando, anche tramite il Cardinale Vallini, per un interessamento della Santa Sede".
Dunque, anche grazie alla figura di Agostino Vallini cardinale vicario del Papa per la diocesi di Roma originario di Serrazzano e legato alla Val di Cecina, la vicenda dei 193 lavoratori potrebbe essere portata all'attenzione del Pontefice.
Il vescovo della Diocesi di Volterra Silvani è stato fin da subito al fianco dei lavoratori: ha portato la sua solidarietà alla manifestazione del 30 aprile, ha partecipato al consiglio comunale aperto, ha seguito la vicenda con attenzione e apprensione.
Con lui anche le Parrocchie di Volterra che, oltre ad esprimere
solidarietà e concreta vicinanza alle numerose famiglie che
rischiano di rimanere senza lavoro, pregano "perché il Signore dia a tutti la
forza per affrontare con coraggio questo difficile frangente". "In ogni
celebrazione della Messa nelle chiese di Volterra - spiegano - una speciale
intenzione di preghiera viene proclamata per i lavoratori
della Smith, così come si prega per loro in occasione degli incontri
mariani programmati per questo mese".
Mese mariano che terminerà domenica 31
maggio, alle ore 21, con la tradizionale processione dalla chiesa di
San Michele all’oratorio della Madonna del Livido. Quel volto
offeso dell’immagine Maria, conservata nell’oratorio sulla via
del cimitero, diventa ora per i parrocchiani della Diocesi il simbolo "dell’esistenza sfregiata di chi, in nome della logica
sfrenata del profitto, rischia di perdere il posto di lavoro e di
farsi rubare la speranza di un futuro".
Dalle Parrocchie anche un richiamo all'unità in difesa del territorio: "si abbandoni ogni logica di contrapposizione interna tra schieramenti politici o ideologici e, in armonia ed unità di intenti, si cerchi con tutti i mezzi pacifici e legittimi di scongiurare il declino delle nostre terre".
“Chi è disoccupato o sottoccupato rischia di essere posto ai margini della società, di diventare una vittima dell’esclusione sociale”. Così ricorda spesso Papa Bergoglio. Speriamo che la sua voce possa unirsi a quella di un'intera Valle contro la chiusura dello stabilimento.
In allegato alcune foto del presidio
Alessandra Siotto
© Riproduzione riservata
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