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Politica giovedì 24 febbraio 2022 ore 07:30
"Geotermia, adesso serve un assetto nazionale"

I sindaci di Pomarance, Castelnuovo e Montieri firmano un documento sulla geotermia: "Possiamo raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica"
POMARANCE — Ilaria Bacci, Alberto Ferrini e Nicola Verruzzi. I sindaci di Pomarance, Castelnuovo di Val di Cecina e Montieri, insieme, hanno deciso di sottoscrivere un documento sulla geotermia che, in futuro, potrebbe dar vita a una rete dei Comuni della geotermia.
"Le dichiarazioni rese pubblicamente dal presidente Giani rappresentano una presa di posizione utile e condivisibile che, finalmente, fa
chiarezza su un tema tanto importante per la Toscana e i nostri territori –
hanno scritto i tre sindaci - il tema geotermico deve definitivamente assumere
un rilievo di carattere nazionale proprio in considerazione del difficile
contesto economico che si è manifestato recentemente, legato all’incremento incontrollato
dei costi energetici".
"Attualmente la produzione geotermica copre circa il 3% del fabbisogno
nazionale. Il potenziamento degli impianti esistenti e la costruzione di nuove
centrali possono determinare il raddoppio degli
attuali livelli produttivi – hanno proseguito - sono già disponibili e
finanziabili i progetti, predisposti da Enel, la cui realizzazione consentirebbe
di cogliere due obiettivi fondamentali:
diminuire la dipendenza energetica dall’estero e incrementare notevolmente la
quota di energie rinnovabili a disposizione".
“Per la Toscana i vantaggi sono evidenti ed incontestabili, giacché un
raddoppio della produzione da geotermia ci avvicinerebbe al raggiungimento
degli obiettivi regionali previsti per la transizione ecologica – hanno affermato
– crediamo che i Comuni geotermici abbiano dimostrato di essere pronti ad
affrontare le sfide che si prospettano, certi di avere il
sostegno dei cittadini, della Regione e degli altri attori del settore”.
“Stiamo attivamente lavorando alla proposta di introduzione di una normativa ponte
che consenta almeno di superare il problema della prossima scadenza del 2024, nell’ottica di dare davvero un assetto alla geotermia – hanno spiegato - lo
stallo e le incertezze che stanno caratterizzando questa fase storica hanno
indotto le amministrazioni a farsi promotrici in prima persona di
iniziative mirate a veicolare la discussione a livello parlamentare e
governativo, sfruttando gli istituti che le norme mettono a disposizione. La
circostanza che tali azioni abbiano intercettato e stiano intercettando il
favore ed il sostegno di molte forze politiche, anche di schieramento opposto,
fa presagire che la strada intrapresa sia quella corretta”.
“I prossimi mesi saranno decisivi per impostare correttamente una strategia di lungo periodo, che richiederà il coinvolgimento più ampio possibile di tutte le forze politiche che condivideranno questi obiettivi – hanno concluso - crediamo questo non sia davvero il momento delle divisioni, ma quello di agire razionalmente per un obiettivo che tutti condividiamo, perché ne va del futuro dei cittadini di Pomarance, Castelnuovo di Val di Cecina, Montieri, Radicondoli, Monterotondo Marittimo, Chiusdino, Monteverdi Marittimo e di tutti gli altri Comuni geotermici, nonché di tutti i cittadini toscani e dell’Italia”.
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