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Attualità mercoledì 05 luglio 2017 ore 16:35

"Il Centro Gioco non è una struttura di serie B"

Marco Buselli, sindaco di Volterra

Secca risposta del sindaco Buselli ai sindacati, critici verso l'affidamento del nido San Lino a una cooperativa e il trasferimento di tre dipendenti



VOLTERRA — Per il primo cittadino è inaccettabile che le rsu, composte da Fp Cgil e Cisl Fps, considerino il trasferimento di tre dipendenti come causa di uno "svilimento" delle loro professionalità. "Il Centro Gioco e l’asilo nido hanno la stessa dignità - ha affermato Marco Buselli - e, per quanto ci riguarda, affermiamo con forza che non c'è alcun svilimento delle professionalità nello spostamento di personale, a seconda delle esigenze organizzative, funzionali, ma anche di carattere economico".

Com'è noto, a seguito dell'affidamento a una cooperativa del nido San Lino, in vista del prossimo anno scolastico il Comune ha predisposto il reimpiego di tre dipendenti, traferendone due al Centro Gioco e una a mansioni d'ufficio. Cosa che non è piaciuta ai sindacati.

"Mentre una dipendente si occuperà delle questioni relative al coordinamento pedagogico all'interno dell'ente - ha spiegato il sindaco - le altre due andranno a svolgere lo stesso lavoro al Centro Gioco. Anche parlare di privatizzazione dei servizi pubblici non ha davvero alcun senso: la struttura che adesso gestiamo in proprio verrà gestita, per esigenze funzionali ed organizzative, tramite cooperativa, mentre quella che gestiamo tramite cooperativa, sarà gestita tramite dipendenti pubblici". 

"I rapporti nel complesso rimangono invariati - ha concluso -, considerando che peraltro ci sono nuove esigenze come quella del coordinamento pedagogico del nido. Un’attività che a questo punto rimane nella piena competenza dell'ente con la supervisione del coordinatore dipendente comunale. Affermare infine che il trasferimento di dipendenti pubblici al Centro Gioco umilia le professionalità esistenti è grave perché teorizza la volontà di classificare le strutture per i bambini in servizi di serie A e di serie B, cosa che invece l'amministrazione comunale non ha la minima idea di avallare".


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