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Attualità sabato 27 giugno 2015 ore 04:45

Riprende l'attività lavorativa alla Smith

Da lunedì rientreranno 109 dipendenti di cui 15 a turnazione; gli altri in cassa integrazione ordinaria per 30 giorni



VOLTERRA — Numeri provvisori perchè quelli definitivi si conosceranno solo entro un mese. Ma numeri che hanno volti, nomi e cognomi. Sono quelli dei lavoratori della Smith Bits di Saline di Volterra dove ieri, 26 giugno, è ripresa l'attività: tutti e 193 rientrati bella fabbrica di scalpelli, ma per un giorno solo.
Da lunedì a venerdì prossimo, in attesa della definizione del piano industriale sul quale si è aperto i confronto con i vertici aziendali, a lavoro ci saranno 94 dipendenti  negli uffici e nelle officine, più 15 agli impianti termici che rientrano, ma a rotazione settimanale. Per chi  non è a lavoro, cassa integrazione ordinaria, aperta e gestita di settimana in settimana, o in ferie.
E si andrà avanti così, impiegando, oltre agli amministrativi, il personale addetto alle linee dove c'è lavoro, e cioè quelle della produzione dei Big Bits, gli scalpelli di più grande dimensione, e delle lavorazioni più recentemente introdotte.
Tutto provvisorio e chi resta ed esattamente per produrre quali prodotti, si saprà solo alla fine della trattativa che le rappresentanze sindacali condurranno con l'azienda entro il 25 luglio e, parallelamente, attendendo anche risultati dal tavolo che sarà convocato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con Eni, Enel e Schlumberger, gruppo multinazionale di cui Smith fa parte. 
Una situazione precaria, dunque, che pesa notevolmente sugli animi dei lavoratori, dopo che è stata ritirata l'ipotesi di chiusura, ma anche considerando che è certo il ridimensionamento. Si dovrà trattare con l'azienda che, nelle sue intenzioni manifestate nell'incontro al Ministero di 2 giorni, aveva prospettato di tenere soltanto 78 lavoratori su 193.
Fuori dallo stabilimento resterà la tenda montata al presidio per tutta la durata della trattativa, ma senza che quello spazio, ora vuoto, sia più animato dalle discussioni, dalle preoccupazioni e dalle speranze dei lavoratori. Perchè ormai la partita si è spostata altrove. Anche sul piano istituzionale, dove arriva dal sindaco Buselli la proposta di un Consiglio comunale aperto e allargato sulla vertenza: "l'appello è rivolto ai sindaci del territorio, a Rossi, alla politica regionale e nazionale, ai parlamentari e consiglieri regionali di zona; da ora invece dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare ancora di più".

Alessandra Siotto
© Riproduzione riservata


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