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Cultura venerdì 17 marzo 2017 ore 06:30

Al pub con gli Etruschi

Ottenuta dalla fermentazione del malto d’orzo, la birra, bevanda tipica del mondo anglosassone, era apprezzata anche dai Rasenna



VOLTERRA — Bevanda tipica del mondo anglosassone, la birra ha in realtà origini antichissime. Le prime testimonianze risalgono, infatti, al VII millennio a. C., ovvero alle civiltà mesopotamiche e all’antico Egitto. Preparazione artigianale che, nel corso dei secoli, si diffuse tra i popoli, dando vita a diverse versioni. Aromatizzate con miele, nocciole, succo d’uva e di melograno, le prime birre del bel paese devono, però, la loro diffusione in Italia, agli Etruschi. L’antico popolo, infatti, oltre al merito di aver introdotto l’orzo, cereale fondamentale per la produzione della bevanda, è stato anche un suo grande estimatore.

Durante i momenti conviviali, infatti, in alternativa al vino, consumavano la “pevakh”, bibita fermentata, leggermente alcolica, prodotta, in un primo momento, con farro e segale e, successivamente, con miele e frumento.

Consuetudine, questa, confermata dai ritrovamenti archeologici. A Pombia, in provincia di Novara, infatti, è stato rinvenuto un vaso del VII secolo a.C. contenente resti di una bevanda fermentata all’orzo e luppolata.

E così, l’abitudine di bere birra individua nei Rasenna gli anticipatori di questa tendenza oggi largamente diffusa.

Viola Luti
© Riproduzione riservata


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