Politica mercoledì 25 giugno 2014 ore 09:18
Volterra Futura su Solvay: contrari al provvedimento adottato

Il risultato della conferenza di servizi che si è tenuta in Regione Toscana relativa ai prelievi di acqua dal fiume Cecina da parte di Solvay non convince l'opposizione
VOLTERRA — Visto
il risultato della conferenza di servizi che si è tenuta in Regione
Toscana il giorno 20 giugno 2014 relativa ai prelievi di acqua dal
fiume Cecina da parte di Solvay il gruppo Volterra Futura esprime "la propria
contrarietà al provvedimento adottato".
Il centro sinistra "ritiene
indispensabile che le tematiche legate alla presenza di Solvay sul
territorio debbano essere esaminate complessivamente, con la
riattivazione immediata del 'Tavolo Solvay', per definire e
ricontrattare gli obblighi posti a carico di Solvay relativi alla
tutela del territorio e della risorsa idrica". "E' comunque
indispensabile che, su temi così importanti - aggiunge l'opposizione - si riesca a costruire
un percorso unitario tra tutti i Sindaci del territorio e non ci si
trovi a dividerci ai tavoli regionali senza aver concordato una
posizione unitaria".
Volterra Futura ribadisce che, come inserito nel programma elettorale "è necessario farsi promotori del rilancio dell'accordo
di programma, per
il quale lamentiamo ritardi nella sua attuazione, che è lo strumento
che ci deve consentire di riaprire un dialogo e un confronto con
Solvay, per la produzione, l’occupazione e la sostenibilità
ambientale complessiva, che oltre all’acqua si dovrà concentrare
in particolare sui vari punti". In particolare: "implementazione
del monitoraggio
sulle subsidenze
attraverso studi che determinino la densità degli strati profondi
di gesso a margine delle concessioni minerarie in sfruttamento per
determinare la stabilità geologica delle aree, con richiesta alle
parti firmatarie dell’accordo, di pubblicizzazione dei dati
relativi al controllo dei parametri inerenti le attività minerarie; tutela
della risorsa e
sostenibilità del sistema estrattivo, con richiesta a Solvay di
adoperarsi per lo sviluppo di progetti nel campo della ricerca e
dell’innovazione volti al miglioramento dell’uso delle risorse
primarie; certezza
rispetto al fatto che gli oneri
finanziari corrisposti da Solvay
(miniera di Buriano) e da Ati
Sale (Miniere di
Poppiano, Saline e Cecina) sotto forma di canoni minerari od altri
contributi attualmente versati alla Regione ed al Ministero siano
devoluti, almeno in parte, a progetti di sviluppo che ricadano
direttamente sul territorio; miglioramento
degli interventi di ripristino
e riqualificazione ambientale
delle aree estrattive; attivazione
di tutte le azioni utili affinché le Concessioni Minerarie siano
trasferite da Atisale spa alla nuova proprietà dello stabilimento
di Saline di Volterra, che opera direttamente sul nostro territorio
e che con questo deve avere un rapporto diretto e privilegiato".
Fonte: Volterra Futura - ufficio stampa
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