Cultura domenica 30 aprile 2017 ore 06:30
I Rasenna e il rapporto con la proprietà privata

Indipendente e riservato, l’antico popolo delimitava in modo preciso e rigoso i confini relativi sia alle unità abitative sia ai terreni agricoli
VOLTERRA — Riconosciuta e garantita dalla legge italiana, la proprietà privata era già presente in epoca etrusca. L’antico popolo, infatti, riservato e indipendente, era interessato alla conservazione della propria individualità e autonomia, definendo con precisione i propri possedimenti. Che si trattasse di unità abitative o di terreni agricoli, i confini erano ben delimitati. Le case, indipendentemente dalla loro complessità architettonica, erano, infatti, monofamiliari e le estremità dei campi erano scandite da pietre o cippi. L’importanza della suddivisione degli appezzamenti rurali è confermata dalla solennità della cerimonia con cui i sacerdoti li assegnavano ai legittimi proprietari e dalla severità delle pene che implicava la condanna a morte per chi avesse tentato di modificare i confini.
L’attenzione dei Rasenna alla protezione della sfera privata non impediva loro di essere e di sentirsi parte integrante della collettività e della lucumonia.
Viola Luti
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