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Attualità lunedì 12 maggio 2025 ore 17:00
Predazioni dei lupi, "A rischio il pecorino delle Balze volterrane"

Coldiretti Pisa denuncia il caso emblematico per la produzione del formaggio tipico della Valdicecina: "Da dieci allevatori ne è rimasto soltanto uno"
ALTA VALDICECINA — "Il lupo non è più una specie in via di estinzione, lo sono invece i pastori e i loro formaggi". Lancia un grido di allarme Coldiretti Pisa, che dopo la decisione dell'Unione Europea di declassare lo status del lupo da "strettamente protetto" a "protetto", aprendo così alla possibilità, laddove il conflitto con le attività umane è critico, di attivare piani di contenimento.
In particolare, l'associazione fa riferimento al caso emblematico del pecorino delle Balze volterrane Dop, che si produce nei pascoli della campagna di Volterra, Pomarance, Montecatini di Val di Cecina, Castelnuovo Val di Cecina e Monteverdi Marittimo.
Come denunciato da Coldiretti, in queste zone le continue predazioni da parte dei lupi, in 15 anni, hanno quasi dimezzato il numero di capi da latte, mettendo in pericolo la produzione. Dei dieci allevatori che fino a qualche anno fa si dedicavano alla produzione di questo pecorino, a oggi ne resiste soltanto uno.
"Il declassamento è una decisione razionale e coerente da parte delle istituzioni europee - ha detto Marco Pacini, presidente provinciale di Coldiretti - che rispondono a una precisa richiesta di aiuto da parte degli allevatori, sopraffatti dalle predazioni. Quella del mondo agricolo non è mai stata una guerra contro il lupo e non lo sarà mai, nemmeno oggi. Abbiamo assistito in questi anni alla scomparsa di centinaia di stalle in molte zone rurali insieme alla sparizione di migliaia di capi".
Come riportato da Coldiretti, a oggi, in Europa ci sarebbero circa 20mila esemplari, dei quali 3.300 in Italia. "Abbiamo sempre sostenuto che l’emergenza predazioni, così come quella ungulati, andasse gestita con un approccio scientifico e razionale - ha concluso - accogliamo questo risultato con soddisfazione. Ora si acceleri sui piani di gestione per salvare dall’estinzione i pastori".
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