Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 16:30 METEO:VOLTERRA10°14°  QuiNews.net
Qui News volterra, Cronaca, Sport, Notizie Locali volterra
domenica 16 novembre 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Il suv capovolto e lamiere accartocciate: le immagini del terribile schianto in viale Fulvio Testi a Milano
Il suv capovolto e lamiere accartocciate: le immagini del terribile schianto in viale Fulvio Testi a Milano

Attualità mercoledì 02 novembre 2016 ore 14:30

La ruota degli orfanelli

La chiesa di San Lino a Volterra

Come in un romanzo di appendice, qualche secolo fa i bambini abbandonati trovavano rifugio nel convento di San Lino, oggi divenuto un albergo



VOLTERRA — Qualche secolo fa, presso il convento di San Lino, adesso diventato albergo, era stata predisposta una ruota che serviva alle madri sventurate per abbandonare “i figli della colpa”. Di notte, nella strada deserta, le “reiette”, aspettavano il momento opportuno per lasciare il loro piccolo e, successivamente, suonavano la campanella per avvisarne la presenza.

Secondo le statistiche il fenomeno era piuttosto diffuso: nella prima metà del Cinquecento, i dati segnalano oltre trecento casi nell’arco di pochi anni.

I bambini abbandonati, chiamati a Volterra nocentini o gettatelli, venivano, molto spesso, accolti nelle numerose famiglie contadine dei dintorni, dove, poi, venivano indirizzati al lavoro dei campi, diventando così parte integrante del nucleo patriarcale.

L’istituzione della ruota, inizialmente posta nei pressi dell’ospedale e successivamente nel claustro delle religiose, era ancora visibile negli anni Cinquanta del secolo scorso.

Questo strumento di assistenza per bambini, che permetteva di sottrarli al freddo e alla denutrizione, rievoca scene tratte dalle pagine del Tom Jones di Henry Fielding o dell’Oliver Twist di Charles Dickens, nei quali i minori combattono quotidianamente contro la fame e la povertà. L’abbandono, infatti, era ed è una piaga legata alla miseria, al disagio, e, soprattutto in passato, all’esistenza di rigide categorie morali che condannavano comportamenti e scelte di vita che si discostavano dai dettami religiosi. Questo dramma umano è stato oggetto di attenzione e di studio da parte di un volterrano storico Giovanni Batistini.

Viola Luti
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
E' accaduto a Ponteginori dove sono scattate le indagini volte a risalire ai responsabili. Il sindaco: "Grave episodio di inciviltà"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Adolfo Santoro

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità