Cultura lunedì 20 marzo 2017 ore 08:29
Il pane degli Etruschi era senza sale

Abitudine gastronomica dell’Italia centrale, lo sfilatino sciapo ha origini incerte. Ma la ricetta era condivisa con i Rasenna
VOLTERRA — Legato alla tassazione applicata dai governanti fiorentini o dalla necessità di compensare i sapori del prodotto da forno con gli alimenti sapidi della tradizione gastronomica, le cause dell’assenza del sale sul pane restano incerte ed estremamente dibattute.
Abitudine culinaria, questa, condivisa da alcune realtà della Toscana, dell’Umbria, delle Marche e della provincia di Viterbo, dove, pagnotte e sfilatini sono completamente sciapi.
Elemento che li accomuna all’universo gastronomico dei Rasenna. L’antico popolo, infatti, mangiava il pane durante ogni pasto, ma proprio come molti dei loro discendenti contemporanei, sempre rigorosamente nella versione “sciocca”.
Sarà forse una coincidenza, ma le zone dove ancora oggi viene preparato il pane senza sale, in passato, sono state lucumonie etrusche. Un legame che sembra collegare, con un filo diretto, le due realtà cronologicamente così distanti.
Viola Luti
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