Cultura domenica 11 giugno 2017 ore 06:30
Il debito di Capitan Uncino verso Volterra

L’acerrimo nemico di Peter Pan deve il suo celebre artiglio all’invenzione dell’antico popolo che lo ideò per assalire le navi avversarie
VOLTERRA — Sguardo luciferino e sorriso maligno, delimitato da sottili baffi neri, riflettono, in modo inconfutabile, la crudeltà e la perfidia di Capitan Uncino. Avvolto in un mantello rosso, lo spietato pirata deve il suo nome e la sua notorietà al celebre artiglio che sostituisce la mano persa durante uno scontro con Peter Pan e mangiata dal gigantesco coccodrillo Cocò. Protesi che lo ha fatto passare alla storia, arricchendo, in modo irreversibile, l’immaginario collettivo, ma che deve la sua origine all’invenzione degli Etruschi. Furono, infatti, i marinai dell’antico popolo a progettare l’acuminato strumento per abbordare e assalire le navi dei nemici. Creazione che, oltre a rivoluzionare le azioni di guerra sulle acque, grazie al suo utilizzo letterario come arto sostitutivo, ha impresso un segno indelebile nell’universo fantastico di intere generazioni.
Viola Luti
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