Attualità venerdì 24 maggio 2019 ore 09:16
In visita a Barbiana sui passi di don Milani
Giornata di cammino e riflessione nel Mugello per due classi dell’Iis Carducci di Volterra, di fronte all’ "I care" di don Milani
VOLTERRA — Una giornata trascorsa nella natura, in un percorso talora anche faticoso, ha portato due classi dell’Iis “G. Carducci” di Volterra fino a Sant'Andrea di Barbiana, nel cuore del Mugello: la meta era conoscere l’esperienza educativa proposta e vissuta da don Lorenzo Milani dal 1954 al 1967.
Gli studenti della I Scienze Umane e della IIB del Liceo Artistico hanno percorso il sentiero che don Milani fece il 7 dicembre 1954 per raggiungere la parrocchia che gli era stata assegnata: una chiesetta, una povera canonica, qualche cipresso e un piccolo cimitero, a cinquecento metri d’altezza, una ventina di case sparse per la montagna, isolate tra loro, una popolazione, a quel tempo, di 40 persone. Quel giorno pioveva a dirotto: non c’erano acqua corrente, né gas, né luce. Il giovane sacerdote non si scoraggiò, ma mise la sua profonda e vasta cultura a servizio delle persone che gli erano state affidate e, attraverso un progetto educativo ancora attualissimo, trasformò le poche cose che aveva a disposizione in un’occasione di riscatto per i più poveri, in particolare per bambini e ragazzi, destinati a uscire prematuramente dalla scuola di Stato senza saper né leggere né scrivere, defraudati così del loro diritto all’istruzione e dei loro diritti successivi, destinati, quindi, a non avere voce in capitolo come persone, come cittadini, come cristiani.
Lungo il sentiero i ragazzi si sono trovati di fronte a 45 grandi pannelli: ognuno contiene un articolo della Costituzione Italiana illustrato con i disegni dei ragazzi di diverse scuole d’Italia, che hanno collaborato con la Fondazione. Nell’insegnamento di don Milani il Vangelo e la Costituzione erano la basi fondamentali: sul sentiero di Barbiana, la Costituzione è tornata a parlare ai tantissimi studenti che ogni anno lo percorrono per arrivare alla scuola. Andare a Barbiana e conoscere l’esperienza educativa di don Milani è quindi una significativa esperienza di “Cittadinanza e Costituzione”.
Una volontaria della “Fondazione don Milani” ha parlato con gli studenti del metodo educativo di quel giovane sacerdote, ha fatto vedere loro come i suoi allievi attraverso una didattica basata sull’ ‘imparare facendo’ siano riusciti non solo a raggiungere una formazione globale e una loro piena autonomia, ma anche a ‘superare il maestro’. Ha fatto visitare gli ambienti, poveri e angusti in cui questa esperienza didattica si è svolta, mettendo a frutto ogni più piccola risorsa, illuminata dalla frase che domina nella piccola stanza-aula: “I CARE”, “Me ne importa, mi sta a cuore”, assunta come emblema dello stile di vita della piccola scuola, il contrario del motto fascista “Me ne frego”.
La Dirigente Scolastica, prof. Nadia Tani, e l’Istituto “Carducci” ringraziano la Caritas diocesana per il percorso di riflessione e le esperienze che ha proposto agli studenti, che bene si integrano nel programma di “Cittadinanza e Costituzione” e, nello stesso tempo, permettono ai giovani di conoscere sempre più a fondo la realtà del nostro territorio.
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