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Politica mercoledì 13 maggio 2020 ore 14:23

"Ci toccano le cure intermedie Covid"

Interpretando recenti disposizioni delle Regione, Sos Volterra sintetizza così quel che a suo dire è da aspettarsi nel prossimo futuro dell'ospedale



VOLTERRA — Sulla scia dell'emergenza coronavirus, nel marasma delle disposizioni regionali, dei programmi della Azienda Usl Toscana nord ovest e dei protocolli della Società della Salute, Sos Volterra prova ancora a capire quel che c'è da aspettarsi nell'immediato futuro per quanto riguarda l'ospedale Santa Maria Maddalena. E continua a non vederci chiaro.

"Ce l'hanno venduta come un potenziamento dell'Ospedale - scrivono dall'associazione -, pensato proprio per noi, ma l'ordinanza n.49 della Giunta Regionale parla chiaro. Il documento delinea il quadro delle nuove disposizioni per la sanità in Toscana a partire dal 4 Maggio 2020. 1) Chiarisce l'ambito in cui le cure intermedie si inseriscono, recitando: "sul territorio (non certo in Ospedale) sono previsti i seguenti interventi.. sono confermate le nuove espansioni dei posti di cure intermedie.. 2) Fa chiaramente capire che il provvedimento è generalizzato e non certo specifico per Volterra: ..con l’obiettivo di almeno 1750 posti letto totali rispetto ai 612 presenti prima della pandemia Covid. 3) Spiega bene a cosa servono, dopo reiterate comunicazioni a senso unico su ospedali Covid e No Covid: fino all’uscita dalla emergenza COVID19, le strutture dedicate alle cure intermedie, già allestite o in corso di allestimento, sono riservate prevalentemente, e comunque secondo le necessità, ai pazienti Covid".

Da questa ultima frase la deduzione di Sos Volterra: "Persa quindi l'occasione sulle cure intensive no Covid, come profetizzavamo, ci toccano le cure intermedie Covid. Almeno stando a quanto scritto".

"Appare inoltre ormai chiaro che il piano firmato da Comune, Sds e ASL e approvato in Sds, è completamente naufragato - osservano ancora dall'associazione volterrana -, e non certo per meriti di qualcuno, ma a seguito dell'emergenza Covid, che ha ibernato qualsiasi ipotesi di tagli diretti di posti letto, tali da risultare indigesto e surreali in questo momento, a fronte delle macroscopiche carenze di posti letto per acuti in Italia e dei tagli già effettuati negli anni. SOS ha vinto quindi la sua prima battaglia, contro un piano che, alla luce dei fatti, si è disciolto come neve al sole. È arrivato però subito dopo, un nuovo ordine dall'alto, con spargimento a pioggia di cure intermedie, accompagnato da una "rifunzionalizzazione" di tutto il presidio ospedaliero di Volterra, in modo che nella confusione, non si capisca bene cosa succede"

"Non un posto letto in meno" resta il punto fermo di Sos Volterra, che nel frattempo prosegue nella raccolta fondi “La posa della prima pietra”, volto a promuovere un progetto per realizzare un reparto di rianimazione all’interno dell'ospedale volterrano.


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