Tianmen, la porta del cielo
di Blue Lama - domenica 22 settembre 2024 ore 00:05
"Io voglio andare qui". Mi girai e vidi la mano di mio marito con l'indice puntato su una foto. "Come si chiama quel posto?" chiesi. "Tianmen" rispose lui. Feci un rapido controllo nel web ed esultai: "E' vicino a Zhangjajie! Ci andremo sicuramente".
Quando si prepara un viaggio c'è sempre un luogo che si desidera vedere più degli altri, più sognato, più ambito. Il mio, nel caso della Cina, era il Parco forestale nazionale di Zhangjiajie, il paradiso di Avatar di cui vi ho già parlato (se volete leggere l'articolo cliccate su questo link). Tianmen, una montagna sacra dichiarata a sua volta parco nazionale, alta 1.518 metri e a forma di cono con l'apice tronco, è il secondo ottimo motivo per andare fino a Zhangjiajie, nella provincia di Hunan.
Tianmen significa "monte della porta celeste". L'accesso al parco si trova a 8 chilometri di distanza da Zhangjiajie city e quindi dall'aeroporto e da una stazione dei treni AV. Le attrazioni principali sono due:
- la prima e più famosa è Tianmen Dong, un gigantesco foro naturale aperto nella roccia. Generato qualche millennio fa da una frana apocalittica, è raggiungibile arrampicandosi su una imponente scalinata formata da 999 gradini;
- la seconda attrazione è Tianmenshan, un tempio buddista estremamente suggestivo collocato molto più in alto, sull'ampia cima tronca del monte, in mezzo a una vegetazione lussureggiante.
Questa distinzione è molto importante perchè, anche se Tianmen Dong e Tianmenshan sono collegati fra loro, per arrivarci bisogna prendere due funivie diverse: nel caso del tempio la funivia chiamata Tianmen Mountain Cableway che parte direttamente dalla biglietteria del Parco, una delle più lunghe del mondo con i suoi 7 chilometri e mezzo di cavi che coprono un dislivello di 1.300 metri; nel caso del foro bisogna invece prendere il pulmino che dalla biglietteria porta fino a una seconda funivia, chiamata Tianmen Mountain Cableway Express.
Cominciare il giro dalla funivia 'giusta' è, a mio avviso, molto importante per apprezzare pienamente le bellezze di Tianmen. Ecco quindi l'itinerario che vi consiglio.
Si parte dal Tianmen Dong, il mitico foro. Quindi, raggiunta la biglietteria del Parco, si prende il pulmino di collegamento con la Mountain Tianmen Cableway Express e, dopo un verticalissimo volo, si imbocca una passerella panoramica di avvicinamento alla fessura nella roccia.
Via via che si procede si comincia a intravedere, con emozione crescente, il 'cancello celeste'. Alla fine si arriva su un ampio piazzale sovrastato dalla pareti della montagna, con al centro un grande altare da cui inizia lo scalone fino al Tianmen Dong. Il colpo d'occhio, guardando dal basso verso l'alto, è impressionante: una vera e propria ascesa al cielo, fisica e spirituale.
Per arrivare fino al piazzale esiste anche una strada lunga 11 chilometri che si inerpica sui versanti formando 99 curve. Attualmente è in fase di ristrutturazione e quindi chiusa al traffico ma, quando è aperta, viene utilizzata solo dai pulmini del parco per portare su e giù i visitatori. Nel 2016 il pilota Fabio Barone l'ha percorsa nel tempo record di 10 minuti e 31 secondi.
La scalinata fino al Tianmen Dong è divisa in due, da una parte si sale e dall'altra si scende ma, su entrambi i lati, si aprono piccole piattaforme con qualche panchina per riprendere fiato. E' un luogo popolarissimo in Cina anche perchè vi si svolgono memorabili sfide di sport estremi, come il World Wingsuit League, i mondiali di tuta alare, o il Parkour on the highest ladder che si è tenuto lo scorso Agosto.
Per noi europei questo tipo di utilizzo di un sito naturale e religioso equivale a una profanazione ma la mentalità dei cinesi è molto piú elastica: per loro la priorità è ampliare il più possibile il numero di persone che possono fruire e godere di un luogo speciale e non si fanno problemi a piazzare in mezzo alla scalinata del Tianmen Dong le piattaforme che vedete nella foto qui sotto, riservate ai salti mortali dei campioni di parkour.
Per lo stesso motivo è stato realizzato uno stupefacente sistema di scale mobili a doppio senso, installate all'interno di due tunnel ad alta pendenza scavati nella roccia. Un'opera di alta ingegneria contro la quale i nostri ambientalisti avrebbero fatto le barricate ma che, dall'esterno, è del tutto invisibile. Il primo tunnel comprende 10 rampe di scale mobili e permette di salire fino al foro risparmiandosi la fatica dei 999 gradini; il secondo collega il foro con la parte apicale della montagna e comprende altre 14 rampe.
Una volta completata l'ascesa al Tianmen Dong, la soluzione più semplice per continuare il giro è raggiungere l'apice del monte con la scala mobile chiamata Transmountain Escalator.
All'uscita vi troverete in un'area attrezzata che sembra un giardino, chiamata Turbolent Water at Tianmen. Da qui, così come dal punto di arrivo della cabinovia principale che parte dalla biglietteria del parco, si snodano innumerevoli sentieri ben segnalati, immersi in una foresta ricchissima di alberi e piante rare.
I due camminamenti principali, molto panoramici, corrono lungo il perimetro più esterno della sommità della montagna, uno sul lato orientale e uno su quello occidentale. Tutti e due comprendono una passerella di vetro a picco sul vuoto dove si entra solo dopo aver indossato i copriscarpe forniti dal parco. La più lunga e frequentata si trova sul lato ovest e si chiama Western Glass Bottom Cliffside Path. Ma anche una semplice passeggiata nel bosco, sulla vetta di Tianmen, è un'esperienza magica.
Il tempio buddista si trova sul lato nord. Fu fondato nell'ottavo secolo d.C. durante la dinastia Tang ed è stato distrutto e ricostruito a più riprese, l'ultima volta nel 1949. Ancora oggi è oggetto di laboriosi restauri. L'architettura e i colori degli edifici, le piante e i fiori, il silenzio: tutto contribuisce a conferire a Tianmenshan un'atmosfera surreale, fra la Terra e il cielo.
La tappa successiva è lo Yunmen Fairy Pick, il punto centrale e più elevato di Tianmen, su cui svetta una bella pagoda: ci si può arrivare a piedi oppure in seggiovia.
Mio marito ed io abbiamo scelto la seggiovia. Poi, dopo una sosta allo Yunmen Fairy Pick, abbiamo continuato il nostro trekking fino al lato sud. Infine, stanchi ma felici, siamo tornati a valle con la cabinovia. Una lenta e magnifica discesa, abbracciando con lo sguardo quelle montagne uniche al mondo.
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Blue Lama