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Il rapper Salmo libera in mare l'aragosta ordinata al ristorante: «Mi ha guardato negli occhi e non sono riuscito a mangiarla»
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Cultura mercoledì 01 marzo 2017 ore 06:30
Gli etruschi mangiavano i tartufi
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Il prezioso tubero era amato dagli antichi abitanti di Velathri che lo utilizzavano con prsimonia per insaporire le loro pietanze
VOLTERRA — Pregiato e dal profumo inconfondibile, il tartufo era già conosciuto e apprezzato in epoca antica.
Il suo aroma unico non era, infatti, sfuggito agli chef etruschi che lo utilizzavano per arricchire i loro piatti. Il prelibato alimento veniva abbinato a diverse tipologie di carne e a uova di cui erano golosi. Un accostamento culinario che sembra anticipare le tendenze gastronomiche contemporanee.
Ma come riuscivano a trovare il più nascosto e prezioso tra i funghi? Anche i Rasenna, esattamente come avviene oggi, si avvalevano del supporto di cani addestrati. Tra le raffigurazioni dedicate alla caccia e alla pesca, ritrovate anche nella necropoli di Spina, vicino Ferrara, ci sono immagini che testimoniano come il fiuto ipersensibile del miglior amico dell’uomo fosse fondamentale anche nell’antichità.
Viola Luti
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