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mercoledì 06 novembre 2024

PSICO-COSE — il Blog di Federica Giusti

Federica Giusti

Laureata in Psicologia nel 2009, si specializza in Psicoterapia Sistemico-Relazionale nel 2016 presso il CSAPR di Prato e dal 2011 lavora come libera professionista. Curiosa e interessata a ciò che le accade intorno, ha da sempre la passione della narrazione da una parte, e della lettura dall’altra. Si definisce amante del mare, delle passeggiate, degli animali… e, ovviamente, della psicologia!

​La storia dei Succhiaenergie

di Federica Giusti - venerdì 04 novembre 2022 ore 09:00

C’era una volta, molto tempo fa, in un Paese lontano, una piccola civiltà appena sorta. Si trattava di una comunità di qualche centinaia di abitanti, sparsi in un grande territorio. Le loro vite trascorrevano da secoli serene e tranquille. Niente riusciva a scuotere questa piccola realtà perché i suoi cittadini predicavano la gentilezza e il rispetto reciproco.

Vennero, però, anni bui, durante i quali tutto fu messo a dura prova. Gli equilibri un tempo ben saldi, iniziarono a scricchiolare sempre di più e l’ombra della Grande Preoccupazione si fece strada nei vicoli del centro, fino alle più remote campagne.

Gli anziani del villaggio, notoriamente saggi, iniziarono a pensare che fosse stato fatto uno strano incantesimo.

Adulti, ragazzi e persino bambini si aggiravano con volti sempre più assorti nei pensieri e sempre meno disponibili all’ascolto dell’altro e di sé stessi.

Si capì presto che gli anziani avevano ragione, i Succhiaenergie si erano impossessati di quella civiltà e non avevano intenzione di mollare la presa.

Nonostante la loro inferiorità numerica - loro erano 10 contro le centinaia di cittadini – sembravano avere la meglio.

Il primo imponeva a tutti di lamentarsi in maniera sterile ed inutile, senza il vero obiettivo di provare a cambiare qualcosa, neanche la propria reazione di fronte ai diversi avvenimenti. Al suo arrivo, tutti nella piccola cività, iniziavano a lagnarsi della qualsiasi senza sosta.

Ormai stremati, speravano di poter staccare un attimo e concedersi una tregua, ma niente, arrivava il demone del non riposo, così nessuno era più in grado di fermarsi e ricaricarsi.

Così finivano per continuare, senza sosta e senza ascolto dei propri limiti, a fare, fare e ancora fare. E secondo voi riuscivano? Certo che no! Perché puntualmente si presentava la Signora Procrastinazione, che non permetteva loro di concludere niente di ciò che avevano iniziato.

A braccetto con questa Succhiaenergie, andava sempre Donna Disorganizzazione, la quale si dilettava proprio a fare in modo che nessun cittadino riuscisse a pianificare tempi di sosta, attività da portare a termine, necessità e bisogni.

Ogni tanto qualcuno sembrava voler resistere a tutto questo e tentava di prendere delle decisioni, ma il Signor TuNonPuoiDecidere faceva il suo ingresso trionfale e impediva a chiunque di decidere tutto, anche la più piccola delle cose. Ormai non si sapeva neanche cosa indossare al mattino.

Inutile dire che questa situazione faceva saltare i nervi a tutti i cittadini di quel lontano Paese. E allora, non vedendo i Succhiaenergie (che, come molti Demoni, avevano il dono dell’invisibilità) iniziavano a prendersela l’un l’altro, per la gioia di Rancore, colui che insegnava subdolamente ad avercela con gli altri e faceva del risentimento uno stile di vita.

La situazione diventava sempre più complicata per la nostra cara civiltà, un tempo calma e tranquilla. I cittadini sembravano sempre più affaticati, stanchi e privi di risorse, e questo rendeva il terreno fertile a sua Maestà LaPreoccupazione. Uno dei Demoni più potenti, a capo dei Succhiaenergie, sempre pronto ad insinuare dubbi, incertezze e paure incontrollabili. Ogni pensiero in più per i cittadini era per lui linfa vitale.

E se Rancore da solo non bastava, se qualcuno cercava ostinatamente di ribellarsi, arrivava il Signor MaiDireNo, che non permetteva a nessuno di mettere confini tra sé e gli altri e costringeva a rispondere a tutte le richieste, anche e soprattutto a discapito delle proprie risorse.

Quasi allo stremo delle loro forze, i cittadini iniziavano a cercare aiuto e conforto nel prossimo, come facevano un tempo, ma nessuno aveva più sufficienti energie per sostenere sé stesso, figuriamoci gli altri. Ma, poiché AggrappatiAll’Altro era piombato sulle loro teste, ormai non sapevano fare altro che cercare sicurezze fuori da sé stessi, in altri o negli oggetti. Compravano la qualsiasi e creavano reti di socializzazione fittizie, per sentirsi al sicuro e non sentirsi soli. Ma non era così.

Nessuno era più in grado di riconoscere la realtà delle cose, tutto era falsato, posticcio, aleatorio. La Signora PerditaDellaRealtà aveva steso su tutta la civiltà il suo velo oscuro.

Chissà cosa accadrà a questa civiltà attanagliata dai Demoni Succhiaenergie...voi avete qualche idea?

Federica Giusti

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