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domenica 13 ottobre 2024

PSICO-COSE — il Blog di Federica Giusti

Federica Giusti

Laureata in Psicologia nel 2009, si specializza in Psicoterapia Sistemico-Relazionale nel 2016 presso il CSAPR di Prato e dal 2011 lavora come libera professionista. Curiosa e interessata a ciò che le accade intorno, ha da sempre la passione della narrazione da una parte, e della lettura dall’altra. Si definisce amante del mare, delle passeggiate, degli animali… e, ovviamente, della psicologia!

​Saper dire di NO!

di Federica Giusti - venerdì 02 ottobre 2020 ore 07:30

Noi toscani siamo noti per essere sempre schietti e diretti, burloni forse, ma anche scherzando riusciamo a farci intendere!

Nonostante ciò, non è che poi siamo bravissimi a dire di NO! Segno evidente che saper dire di no, poco ha a che fare con le nostre caratteristiche innate!

Non sempre siamo pronti a dire di no. Spesso ci sentiamo in colpa, spesso pensiamo che non sia giusto per gli altri ricevere un rifiuto, il nostro rifiuto. Così acconsentiamo a fare anche ciò che non vorremmo, rinunciando ad ascoltare noi stessi pur di non ascoltare le lamentele altrui.

Ma siamo sicuri che sia proprio la cosa giusta da fare?

Quei no non detti e taciuti dovrebbero innanzitutto farci riflettere sulle loro conseguenze.

Essere andata a cena fuori quando preferivi una serie tv e il divano. Aver sostituito la collega quando voi eri già oberata dai tuoi impegni, essere andate fuori un fine settimana a vedere un concerto di un artista che non vi piace, rinunciando alla mostra che tanto vi sarebbe piaciuta.

Eccole le conseguenze! Dire di sì per poi rimuginare su ciò che non avete fatto per voi, magari innervosendovi o, comunque, non sentendovi a vostro agio con voi stessi.

Vista così non sembra la scelta migliore in effetti!

Saper dire di no ci aiuta a conoscere meglio noi stessi ed a rispettare le nostre necessità, senza doversi giustificare né con gli altri né con noi stessi.

Tra l’altro, sappiamo anche che sarebbe impossibile dire di sì a tutto: inevitabilmente qualcuno dovrebbe sentirci dire quel no, tanto vale che sia per quella proposta che meno ci alletta e ci interessa. Non dobbiamo credere di poter assecondare tutti. Non dobbiamo neanche provare a farlo.

E allora? Cosa vi sto suggerendo? Di essere completamente autocentrati e di non considerare l’altro? No! Assolutamente no! Sto solo dicendo che i no possono essere detti, che gli altri possono dirli a noi, e dobbiamo accettarli. Magari possiamo rimanerci male o far rimanere male l’altro, a seconda della persona o del contesto. Vorrà dire che questa diventerà un’occasione d’oro per confrontarci, spiegarci, farci conoscere meglio dall’altro e conoscere meglio l’altro.

Nelle relazioni più intense, che siano familiari, amicali o sentimentali, è più frequente fare qualcosa che non ci rappresenta al cento per cento. Se riteniamo comunque che la posta in gioco sia alta e che ne valga la pena, diremo quel sì e lo faremo con gioia, perché rappresenterà la nostra necessità di stare bene con l’altro e condividere con lui/lei un momento significativo. Se così non fosse, meglio dire di no, piuttosto che stare con la luna di traverso!

Federica Giusti

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